Una scultura "per la sola forza del togliere" come qualcuno avrebbe affermato qualche annetto fa. Il marmo è quello di Carrara, unico e bellissimo nei suoi riflessi zuccherini e nelle sue diafane trasparenze. Ringrazio il buon "committente" della pazienza e della fiducia totale che mi ha regalato. Carta bianca sia sul soggetto che sui tempi. Senza queste cose qui, non sarebbe nata questa creatura fantastica. Letteralmente. Di fantasia. L'ho scolpita senza un disegno su carta, gli unici segni sono stati tracciati direttamente sul marmo. E' cresciuta un pò a modo suo, a momenti in fretta e in altri momenti si appisolava. Ma in quel silenzioso torpore letargico, evidentemente lei stava crescendo.
Il divertimento maggiore è stato quelle volte in cui bisognava fare le foglie e i rametti dell'edera, più sottili di quanto non fecero alcuni virtuosi scultori del passato. Questo naturalmente lascia i valori assoluti dove devono giustamente rimanere, il valore di un artista non si misura certamente con il calibro. A me rimane comunque la soddisfazione di essermi messo alla prova anche in certi passaggi tecnici che non avevo ancora sperimentato.
Di questo pezzo è un poco responsabile anche il marmista. Io gli avevo richiesto un blocco appena più grande della metà di questo, volevo fare una testa.
Mi vidi consegnare questo e alla mia poco convinta protesta mi disse che allora avrei fatto qualcos'altro...Infatti fu così.